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Siamo il Network di consulenza Italiano più grande ed autorevole che c’è!
Risolvere le crisi è il nostro lavoro da 30 anni.
Puoi affidarti al nostro servizio
RISTRUTTURAZIONE
DEBITI E SOLUZIONE CRISI
AZIENDALI
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Se anche la tua azienda è in difficoltà e tu stai vivendo male la tua vita privata a causa dei problemi aziendali e non ce la fai a gestire i tuoi debiti rivolgiti a noi! Hai trovato la struttura che fa per te!
Noi ti aiuteremo a trovare la soluzione ai tuoi problemi
Come vedi da questo grafico tutte le aziende hanno un ciclo di vita FISIOLOGICO
Il servizio di ristrutturazione debiti e soluzione crisi aziendali è suddiviso in 5 fasi:
Come vedi da questo grafico tutte le aziende hanno un ciclo di vita FISIOLOGICO
• Poi per ragioni sempre esterne come ad es. Liti famigliari, passaggi generazionali a favore di soggetti non dotati di capacità manageriali, una crisi di settore etc. l’azienda inizia a concentrarsi sul quotidiano e non dedica più tempo al futuro e quindi non innova e non forma più e non cura più il clima aziendale.
• Da qui in poi le cose peggiorano sempre, prima iniziano a verificarsi le prime perdite operative (i Ricavi non superano più i costi caratteristici).
• Le perdite operative drenano liquidità e l’azienda inizia ad indebitarsi, l’aumento dell’indebitamento provoca un aumento degli oneri finanziari che portano l’azienda in perdita di esercizio, a questo punto tutti sanno della crisi che diventa palese;
• Il susseguirsi delle perdite provoca il dissesto che poi conduce al fallimento.
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1° LIVELLO DI CRISI: risolvibile con interventi stragiudiziali senza bisogno di nuova liquidità
Temporanea situazione di obiettiva difficoltà che ricorre quando l’azienda si trovi nell’impossibilità di pagare nelle scadenze prefissate.
Una crisi finanziaria di primo livello è sicuramente la meno grave e la più facile da gestire in quanto non si ha la necessità di ricorrere a nuove finanze o finanze esterne. In questo caso il risanamento avviene tramite:
- Predisposizione di un piano di rateizzazione dei debiti verso fornitori senza che ciò comporti l’interruzione del rapporto con il fornitore;
- Analisi della situazione debitoria bancaria che prevede le seguenti sotto fasi:
• Individuazione di possibili somme da richiedere a rimborso dell’Istituto (interessi ultralegali, Commissioni massimo scoperto ed anatocismo). Tali situazioni sono frequentissime soprattutto quando i rapporti bancari sono sorti prima del 2000;
Cass. Civ. Sez. I, dell’1/2/02, n° 1287, Cass. Civ. Sez. I, del 28/3/02, n° 4490, Cass. Civ. Sez. I, del 21/06/02, n° 9080, Cass. Civ. Sez. I del 1/10/02, n° 14091, Cass. Civ. Sez. I del 23/9/02, n° 13823
• Instaurazione di una trattativa con lo scopo di ristrutturare il debito a breve termine, spostando a lungo, in modo da migliorare l’equilibrio finanziario dell’azienda. In tale fase, se fossero individuati dei crediti verso la banca per interessi non dovuti e precedentemente pagati, verrebbe chiesta anche la loro compensazione
- Dilazione dei debiti fiscali e previdenziali anche attraverso l’art. 63 nuovo codice della crisi (anche detta transazione fiscale);
- Predisposizione di un piano strategico che parte dall’analisi di scenario, dall’analisi SWOT, passa per la determinazione di obiettivi economico/finanziari raggiungibili attraverrso l’attuazione di specifiche azioni strategiche coerenti tra di loro riassunte in una mappa strategica. La realizzazione del piano sarà garantita dalla Balanced Scorecard, ossia dal sistema di KPI che installeremo, che permetteranno il controllo dell’effettuazione o meno delle azioni strategiche.
Questi hanno la finalità di ristrutturare i processi aziendali in modo da restituire una redditività e soprattutto una capacità di generare flussi di cassa capaci di sostenere il NUOVO PIANO di RATEIZZAZIONE DEBITI e soprattutto di poter pagare AGEVOLMENTE gli impegni della nuova gestione corrente.
2° LIVELLO DI CRISI: grave ma risolvibile con interventi giudiziali di accordi di ristrutturazione dei debiti tramite pagamento parziale dei debiti fiscali. Sostanzialmente si stralciano e si rateizzano i debiti anche quelli fiscali !!!
In questi casi la crisi ha raggiunto un livello di gravità molto alto che per il suo superamento si richiede l’intervento dell’autorità Giudiziale che è in grado di GARANTIRE PIENA LEGITTIMITA’ ALLA TRATTATIVA PRIVATISTICA INTERVENUTA IN PRECEDENZA. Infatti gli accordi privati fra azienda e creditori sulla sistemazione dei debiti con questa procedura sono soggetti al GIUDIZIO DI OMOLOGAZIONE da parte del TRIBUNALE che rende opponibile ai terzi l’accordo stipulato tra azienda e creditori.
Ma ATTENZIONE… non si tratta di una
PROCEDURA CONCORSUALE
L’art. 57 riforma della crisi infatti prevede che: “l’imprenditore in stato di crisi può domandare l’omologazione di un accordo di ristrutturazione dei debiti stipulato con i creditori che rappresentino almeno il 60% dei crediti unitamente all’attestazione redatta da un professionista in possesso dei requisiti.”
Con l’accordo di ristrutturazione dei debiti oltre ad avere la possibilità di ridurre la massa debitoria, anche senza il consenso di tutti i creditori, si può accedere, ED È L’UNICO CASO,alla Transazione Fiscale art. 63 nuovo codice della crisi, consistente nel pagamento parziale dei debiti fiscali. Sostanzialmente si stralciano e si rateizzano i debiti fiscali !!!
Le fasi sono le seguenti:
Predisposizione di un piano di rateizzazione dei debiti verso fornitori senza che ciò comporti l’interruzione del rapporto con il fornitore che dovrà continuare la fornitura necessaria allo svolgimento dell’attività futura. Il piano potrà prevedere anche lo stralcio consistente di alcuni debiti nei confronti di quei fornitori che non sono ritenuti più strategici per l’azienda;
Analisi della situazione debitoria bancaria che prevede le seguenti sotto fasi:
• Individuazione di possibili somme da richiedere a rimborso dell’Istituto (interessi ultralegali, Commissioni massimo scoperto ed
anatocismo). Tali situazioni sono frequentissime soprattutto quando i rapporti bancari sono sorti prima del 2000;
Cass. Civ. Sez. I, dell’1/2/02, n° 1287, Cass. Civ. Sez. I, del 28/3/02, n° 4490, Cass. Civ. Sez. I, del 21/06/02, n° 9080, Cass. Civ. Sez. I del 1/10/02, n° 14091, Cass. Civ. Sez. I del 23/9/02, n° 13823
- Dilazione e stralcio dei debiti fiscali e previdenziali godendo dell’istituto della transazione fiscale, art. 63 nuovo codice della crisi;
- Predisposizione di un piano strategico che parte dall’analisi di scenario, dall’analisi SWOT, passa per la determinazione di obiettivi economico/finanziari raggiungibili attraverrso l’attuazione di specifiche azioni strategiche coerenti tra di loro riassunte in una mappa strategica. La realizzazione del piano sarà garantita dalla Balanced Scorecard, ossia dal sistema di KPI che installeremo, che permetteranno il controllo dell’effettuazione o meno delle azioni strategiche.
Questi hanno la finalità di ristrutturare i processi aziendali in modo da restituire una redditività e soprattutto una capacità di generare flussi di cassa capaci di sostenere il NUOVO PIANO di RATEIZZAZIONE DEBITI e soprattutto di poter pagare AGEVOLMENTE gli impegni della nuova gestione corrente;
Piani di ristrutturazione debiti, utilizzando gli istituti della nuova riforma sulla crisi;
Individuata la situazione di crisi della tua azienda noi raccoglieremo tutte le informazioni necessarie per elaborare tre possibili piani di risanamento ad hoc per la tua azienda, te li mostreremo e ne discuteremo con te.
Il piano di risanamento prevede:
La predisposizione di un piano strategico che parte dall’analisi di scenario, dall’analisi SWOT, passa per la determinazione di obiettivi economico/finanziari raggiungibili attraverrso l’attuazione di specifiche azioni strategiche coerenti tra di loro riassunte in una mappa strategica. La realizzazione del piano sarà garantita dalla Balanced Scorecard, ossia dal sistema di KPI che installeremo, che permetteranno il controllo dell’effettuazione o meno delle azioni strategiche.
Alla fine sarà possibile predisporre i seguenti documenti:
• piano di ristrutturazione dei debiti
• analisi del mercato
• piano industriale, comprensivo di:
– piano marketing
– budget economico
– budget finanziario
– rendiconto finanziario per l’analisi del cash flow
Se deciderai di approvarlo noi ti seguiremo in tutte le fasi della ristrutturazione occupandoci anche degli incontri con creditori ed altri soggetti.
In questa fase dovrai scegliere se approvare il piano di risanamento da noi proposto e quindi partire con la sua attuazione.
Se deciderai di approvarlo noi ti seguiremo in tutte le fasi della ristrutturazione occupandoci anche degli incontri con creditori ed altri soggetti.
Il costo del servizio dovrà essere pagato in questo modo:
Circa l’1,5% del debito ristrutturato in rate mensili, in tanti mesi quanti ne occorreranno per fare la ristrutturazione, generalmente da 6 a 12 (esempio se l’importo dei debiti da ristrutturare sarà di €.1.000.000 il compenso sarà di €.15.000, e se la ristrutturazione dura 10 mesi dovrai pagare € 1.500 al mese).
Nel caso in cui il piano vada a buon fine è previsto un premio per il successo pari ad un altro 1,5% del debito ristrutturato.
Quindi, nell’esempio di un debito da €.1000.000 da ristrutturare, dovrai pagare ulteriori €.15.000. Il minimo della tariffa è di €.5.000
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